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19 febbraio 2021
L’isteroscopia diagnostica ambulatoriale con guaina Monouso

Cos’è l’isteroscopia?
L’isteroscopia (da istero: utero e scopia: visione) è una procedura utilizzata per esaminare la cavità dell’utero (cavità endometriale) e il canale cervicale.

Si esegue utilizzando uno strumento detto isteroscopio, che è costituito da un sottile tubo di circa 3 mm di diametro, dotato di una luce in punta e di una telecamera all’estremità. Dall’isteroscopio fuoriesce acqua sterile che, dilatando la cavità dell’utero, permette di entrare al suo interno e di visualizzarne le pareti e le eventuali patologie. Le immagini vengono proiettate attraverso un monitor che consente al medico di vedere in diretta ciò che è presente all’interno della cavità uterina.

L’isteroscopio viene fatto passare all’interno della cavità uterina attraverso la vagina e la cervice (ingresso nell’utero), in vaginoscopia, quindi non è necessario utilizzare alcun divaricatore delle pareti uterine (speculum), né eseguire tagli sull’addome.

Quando è indicato eseguire un’isteroscopia?
L’isteroscopia può essere utilizzata per:
● indagare su sintomi o problemi, come mestruazioni abbondanti, frequenti e che durano a lungo, sanguinamento in menopausa, dolore pelvico, aborti ripetuti o difficoltà a rimanere incinta;
● diagnosticare patologie, come fibromi e polipi, aderenze intrauterine (sinechie), malformazioni uterine (come l’utero setto, subsetto, bicorne, unicorne, didelfo), istmocele post taglio cesareo;
● trattare le patologie: rimozione di fibromi o polipi, lisi di sinechie intrauterine, correzione di malformazioni uterine;
● rimuovere o riposizionare la spirale (IUD).

Cosa succede durante un’isteroscopia?
L’isteroscopia diagnostica viene solitamente eseguita in regime ambulatoriale (office) e solo in casi selezionati in day surgery, in clinica o in ospedale.

Solitamente non si utilizza alcuna anestesia. L’anestesia generale viene effettuata solo in caso di isteroscopia operativa per via resettoscopica o su espressa richiesta della paziente.

La durata dell’esame richiede dai 5 ai 10 minuti se viene eseguito solo per diagnosticare una condizione o indagare sui sintomi, fino a 30 minuti se prevede un trattamento.

L’isteroscopia è dolorosa?
Se correttamente eseguita, nel 99% dei casi le donne non avvertono alcun dolore o un lieve fastidio di pochi minuti, dovuto alle contrazioni stimolate dalla dilatazione della cavità uterina.

In una minima percentuale di casi il dolore può essere più importante e richiedere un farmaco analgesico. In ogni caso la procedura è eseguita da sveglia e può essere interrotta in qualsiasi momento.

Eseguire l’isteroscopia a basse pressioni, con soluzione fisiologica al posto dell’anidride carbonica e con strumenti miniaturizzati ha certamente contribuito a rendere questa procedura assolutamente tollerabile senza alcuna anestesia.

Rischi di un’isteroscopia L’isteroscopia è generalmente molto sicura ma, come ogni procedura, esiste un piccolo rischio di complicazioni. Il rischio è più alto per le donne che eseguono un’isteroscopia operativa rispetto alla semplice isteroscopia diagnostica.

Alcuni dei principali rischi associati a un’isteroscopia sono:
● perforazione uterina accidentale: complicanza rara che può richiedere un trattamento con antibiotici o un intervento chirurgico;
● danno accidentale alla cervice: complicanza rara e facilmente risolvibile;
● infezione dell’utero: può causare perdite vaginali maleodoranti, febbre e forti emorragie; di solito può essere trattata con un breve ciclo di antibiotici;
● sensazione di svenimento (crisi vagale) durante la procedura: colpisce 1 donna su 200. Riferire sempre al medico, prima dell’esame, se si è solite svenire al dolore o se si è portatrici di patologie cardiache. Potrebbe essere indicata una premedicazione con atropina. In questo caso l’isteroscopia verrà eseguita solo se si ritiene che i benefici superino i rischi.

Quali precauzioni per ridurre dolore e rischi?
L’utilizzo di una guaina monouso al posto della camicia esterna rende lo strumento piccolissimo facilitandone l’introduzione e riducendo significativamente il dolore.

Il diametro esterno sottile non superiore a 3 mm, consente un’ agevole introduzione dello strumento attraverso il canale cervicale, con conseguente riduzione del discomfort per la paziente. Inoltre il canale operativo da 2 mm permette l’introduzione di forbici e pinze per prelievi bioptici mirati.

La presenza della guaina (non da tutti utilizzata per via dei costi elevati) protegge da ogni rischio di infezione da contaminazione dello strumento.

Alternative all’isteroscopia diagnostica
● ecografia pelvica trans-vaginale, con ​isterosonografia​, in cui si inserisce un catetere all’interno della cavità uterina e si dilata la stessa con soluzione fisiologica, con una procedura quindi molto simile alla isteroscopia.
● biopsia endometriale (VABRA, Pipelle): un tubo sottile viene fatto passare attraverso la cervice nell’utero e, aspirando, si rimuove un campione di endometrio.

Queste tecniche, eseguite in alternativa alla isteroscopia, a parità di invasività e rischi, non forniscono tutte le informazioni di un esame diretto e non possono essere utilizzate per il trattamento ma solo per la diagnosi.

Prima di un’isteroscopia
Se si è in età fertile, nei giorni che precedono un’isteroscopia è assolutamente necessario astenersi dai rapporti sessuali dal primo giorno della mestruazione precedente. Eseguire un test di gravidanza su urine (quello classico da farmacia): – ​un’isteroscopia non può e non deve essere eseguita se si è incinta.

In alcuni casi, se ti devi sottoporre a un intervento per via isteroscopica, potrebbe essere necessario fare una terapia di preparazione dell’utero all’intervento.

L’assunzione di antidolorifici come l’ibuprofene (Brufen 600 mg) o il paracetamolo (Tachipirina 1000) circa un’ora prima può aiutare a ridurre il disagio dopo la procedura.

Occasionalmente, durante la procedura può essere utilizzato un anestetico locale.

La procedura di isteroscopia 
Un’isteroscopia richiede solitamente tra i 5 minuti (isteroscopia diagnostica) e i 30 minuti (isteroscopia operativa).

Durante la procedura:
● un isteroscopio (tubo lungo e sottile contenente una luce e una telecamera) viene fatto passare attraverso la vagina nel collo dell’utero o cervice (la cervice uterina rappresenta una piccola galleria che da accesso alla cavità uterina). L’acqua sterile viene introdotta delicatamente nell’utero per dilatare le pareti e consentire di esaminare la superficie interna;
● la telecamera invia le immagini a un monitor in modo che il medico possa individuare eventuali anomalie e patologie;
● In alcuni casi, un piccolo campione di tessuto del rivestimento interno dell’utero può essere rimosso per ulteriori test (biopsia endometriale, mediante Vabra, Pipelle, Novak);
● Durante un’isteroscopia diagnostica ambulatoriale office è possibile trattare una patologia minore, come un piccolo polipo, facendo passare strumenti chirurgici sottilissimi (micropinze, microforbici, ecc) lungo l’isteroscopio, con i quali tagliare alla base la lesione e asportarla dalla cavità uterina.

Recupero da una isteroscopia
La maggior parte delle donne recupera immediatamente o si sente in grado di tornare alle normali attività il giorno successivo. Dopo un’isteroscopia, si possono avvertire dei crampi simili a dolori mestruali che si possono trattare con antidolorifici comuni come il paracetamolo (tachipirina, efferalgan) o l’ibuprofene (Brufen, Moment).

Inoltre è comune avere spotting o sanguinamento genitale per alcuni giorni. È consigliabile utilizzare assorbenti igienici anziché tamponi interni fino al ciclo successivo per ridurre il rischio di infezione dell’utero o della cervice (ingresso nell’utero).

E’ assolutamente necessario evitare i rapporti sessuali per almeno una settimana o fino a quando l’emorragia non si è arrestata, per ridurre il rischio di infezione (vedi sotto).

Non è consigliabile mettersi alla guida nelle ore successive all’esame o trattamento, per cui è utile essere accompagnate. È una buona idea riposare quando si torna a casa.

Quando consultare un medico
Contattare il ginecologo se:
● hai un forte dolore che non è alleviato dai normali antidolorifici
● hai forti emorragie, il che significa che devi cambiare frequentemente gli assorbenti e perdi sangue rosso vivo con grossi coaguli
● hai perdite vaginali maleodoranti
● senti caldo e brividi, hai la febbre superiore a 37,5 gradi

Questi sintomi potrebbero essere segni di un problema, come un’infezione.

I risultati
Il ginecologo ti spiegherà tutto ciò che vede durante l’esame e discuterà immediatamente con te se occorrono ulteriori accertamenti o procedure.

Se si esegue anche una biopsia, possono essere necessarie due/tre settimane per ottenere i risultati istologici. Questi vanno discussi con lo specialista ginecologo.

Assicurati di sapere come ricevere i risultati prima di lasciare l’ambulatorio o la clinica.

Se vuoi approfondire guarda questi video.

ATTENZIONE, SI TRATTA DI VIDEO REALI : non guardarli se non tolleri la visione di immagini di esami diagnostici o interventi chirurgici.
Isteroscopia diagnostica con biospia di carcinoma endometriale: https://youtu.be/moQjZ3sOUdQ
Isteroscopia diagnostica, mioma o fibroma sottomucoso intracavitario: https://youtu.be/o6EkNUmkPsI
Isteroscopia diagnostica, utero bicorne: https://youtu.be/jAAX8OUWw5k
Trattamento di utero setto o subsetto: https://youtu.be/71WTspKYMR0
Trattamento delle sinechie uterine: ​https://youtu.be/b3RrhFdVGM8

Redatto Da
Dott. Giuseppe Nucera
Spec. in Ginecologia e Ostetricia
Direttore S.C. di Ginecologia e Ostetricia
Ospedale di Busto Arsizio (VA)
ASST- Valleolona
3389517879
pagina facebook: https://www.facebook.com/Dott-Giuseppe-Nucera-Ginecologo-105862414712955/?view_public_for=105862414712955
prenotazioni: ​https://www.dottori.it/giuseppe-nucera-899509

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