Interventi chirurgici in diretta in 3D: questa è stata la vera attrazione del congresso internazionale sulla chirurgia vitreoretinica che si è concluso domenica a Francoforte.

I più esperti chirurghi mondiali hanno mostrato le tecniche più avanzate, i nuovi materiali e gli studi in atto per il futuro dell’oftalmologia chirurgica retinica.

Il meeting, organizzato con cadenza biannuale, ha visto la partecipazione di quasi 2000 oculisti da tutto il mondo che hanno avuto la possibilità di scambiarsi opinioni, insegnare ed imparare a loro volta dal confronto su molte attuali tematiche.

Ho potuto apprezzare l’uso dell’OCT intraoperatorio effettuato anche da altri colleghi, dato che io stesso lo avevo già utilizzato per alcuni mesi nel 2015.

La chirurgia vitreoretinica sta diventando sempre più mini invasiva tanto che l’utilizzo del 27 Gauge sta prendendo sempre più piede per tutti gli interventi, anche quelli più complessi; nuovi strumenti aiutano il chirurgo in molte manovre rendendole più “delicate”.

Il futuro è già qui, ciò che fino a pochi anni fa consideravamo solo idee e prototipi sono oggi introdotti nell’uso quotidiano per una attenzione sempre più precisa ed accurata alla salute oculare dei nostri pazienti.